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autore
brano
 
Apuleio
Metamorfosi (l'asino d'oro), VI, 12
 
originale
 
12. Perrexit Psyche volenter non obsequium quidem illa functura sed requiem malorum praecipitio fluvialis rupis habitura. Sed inde de fluvio musicae suavis nutricula leni crepitu dulcis aurae divinitus inspirata sic vaticinatur harundo viridis: "Psyche tantis aerumnis exercita, neque tua miserrima morte meas sanctas aquas polluas nec vero istud horae contra formidabiles oves feras aditum, quoad de solis fraglantia mutuatae calorem truci rabie solent efferri cornuque acuto et fronte saxea et non nunquam venenatis morsibus in exitium saevire mortalium; se dum meridies solis sedaverit vaporem et pecua spiritus fluvialis serenitate conquieverint, poteris sub illa procerissima platano, quae mecum simul unum fluentum bibit, latenter abscondere. Et cum primum mitigata furia laxaverint oves animum, percussis frondibus attigui nemoris lanosum aurum reperies, quod passim stirpibus conexis obhaerescit."
 
traduzione
 
?S'avvi? di buon grado Psiche non gi? per eseguire quell'ordine ma per trovare rimedio ai suoi triboli precipitandosi da una rupe gi? nel fiume; ma dalla sponda una verde canna, di quelle da cui si posson trarre le melodie pi? soavi, quasi fosse ispirata da un dio, cos? le parl? nel lieve murmure della brezza leggera: ?'Oh, Psiche, afflitta da tante pene, non profanare le mie acque sacre con la tua morte miseranda e non avvicinarti, ora, a quelle terribili e selvagge pecore, perch? la vampa ardente del sole le rende ferocissime e con le loro corna aguzze e con le loro fronti dure come il macigno, talvolta addirittura con morsi velenosi, esse s'avventano sugli uomini per ucciderli. Intanto fin ch? il sole del meriggio non avr? mitigato il suo ardore e le pecore non si saranno ammansite alla fresca brezza che sale dal fiume, tu puoi nasconderti a bell'agio sotto quel grande platano che, insieme con me beve alla stessa corrente. Quando le pecore si saranno quietate, allora recati nel bosco vicino e scuoti le fronde e troverai la lana d'oro rimasta attaccata qua e l? nell'intrico dei rami.'
 

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